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Trattativa in atto per il settore energia e petrolio

Il 7 novembre è stata presentata a Roma, all’assemblea nazionale di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto del settore energia e petrolio (oltre 37.000 i lavoratori interessati), in scadenza il 31 dicembre 2018. L’avvio delle trattative con Confindustria Energia, associazione imprenditoriale di riferimento, è previsto a gennaio.

La richiesta di aumento salariale dei sindacati per il triennio prossimo farà riferimento all’accordo interconfederale, che prevede la conferma dei due livelli di contrattazione, quello nazionale (Tem e Tec) e quello integrativo aziendale. Il Tem (trattamento economico minimo) dovrà essere realizzato riconoscendo l’aumento del costo della vita nel triennio; invece, il Tec (trattamento economico complessivo) si riferirà ai positivi indicatori di andamento del settore. I rappresentati delle tre sigle di categoria sostengono che queste siano richieste coerenti col contesto economico generale che evidenzia una ripresa del settore.

Per quanto riguarda il welfare, la richiesta è di potenziare la previdenza complementare (Fondenergia) con un aumento del contributo datoriale, si avanza inoltre un’ipotesi di un aumento maggiorato per i giovani, più penalizzati dalle varie riforme pensionistiche.

Sul tema della salute e sicurezza, emerge la richiesta di prevedere una figura di Rlsa, ovvero di un responsabile di sito a capo di un coordinamento dei rappresentanti dei lavoratori su salute e sicurezza, anche per le imprese in appalto; ruolo per cui sarebbero previste specifiche agibilità sindacali, per la sicurezza interna ed esterna alle aziende, dei lavoratori, del territorio e delle produzioni.

Per quanto riguarda l’occupazione, soprattutto quella giovanile, e il mercato del lavoro, l’attenzione sarà rivolta alla lotta alla precarietà, con l’inserimento di vincoli all’uso degli strumenti di flessibilità in entrata, privilegiando i contratti di apprendistato professionalizzante e condividendo percorsi di accrescimento professionale. Nelle intenzioni dei sindacati, vi è anche la creazione di un nuovo fondo destinato al sostegno al reddito e finalizzato alla gestione dei processi di innovazione, riorganizzazione e riqualificazione aziendale.

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